Santa Marta, Sabato, 13 Ottobre 2018
Il 18 aprile 2004, giorno in cui Sasà da Nola, portiere dalla carriera altalenante e dalla psiche di cristallo, perse definitivamente la Trebisonda sul neutro di Bari, durante il match per noi tristemente celebre Messina – Unione, la Stella Rossa non esisteva, e mai si pensava sarebbe esistita. Era l’anno della grottesca serie B a 24 squadre, in piena epoca calciopoli. Le triangolazioni tra Gea, scuderia di procuratori capitanata dal giovane rampollo di Alessandro Moggi, Juventus, Lega Calcio (e Aia) hanno offuscato, con il senno di poi, la splendida cavalcata verso la A del Messina di Bortolo Mutti, gravida di giocatori del triangolo. In quella partita l’arbitro Palanca, talmente poco limpido da insospettire il sempre torbido presidente lagunare Dal Cin, assegnò un rigore più che dubbio sull’1 a 1, con i nostri già in 10. Gli espulsi arancionerverdi alla fine saranno 4, tra cui il ruvido paraguaiano dalla staffilata facile Ruben Maldonado e lo stesso Soviero, che reagì iniziando a sferrare pugni contro chiunque gli si parasse di fronte prima di venire placcato dal robustissimo d.g. Michele Dal Cin e da un poliziotto che lo ammanettò e lo trascinò in spogliatoio.
14 anni sono passati da quello sgraziato annaspare di pugni al vento del difensore sicuramente estremo lagunare, e più di 7 da quel San Patrizio che ha dato i natali alla Polisportiva meno convenzionale che si ricordi da queste parti. Perché dedicare il nostro torneo a chi tentò di aggredire arbitro e avversari in seguito ai torti subiti in ambito sportivo, secondo una logica da Far West che sempre più sta prendendo piede in questa triste epoca contemporanea? Vale dunque il motto dello stesso Soviero “essere corretti non paga, tanto vale piantare un gran casino”?
Una massima tutto sommato sempliciotta, dice che non ci si deve mai fidare delle apparenze. Ogni avvenimento che accade quotidianamente, presenta sempre una molteplicità di letture. Bertolt Brecht diceva che quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere. Di fronte alle ingiustizie, alle asperità del vivere quotidiano, alla bassezza etica di cui siamo circondati e che sembra avvolgere ogni ambito della nostra società, è lecito, doveroso, esprimere il proprio dissenso. Anche impulsivamente, con cialtroneria, suscitando lo scalpore dei moralizzatori dal cattivo esempio facile. Ci sarà tempo per costruire e ragionare, forse ne è stato perso fin troppo.
Lunga vita alla Stella Rossa e lunghissima vita a Sasà da Nola, che senza nemmeno saperlo è diventato punto di riferimento per i gli ultimi salmoni-panda contro corrente della seconda decade dei 2000.
PROGRAMMA TORNEO 13 Ottobre 2018:
Inizio torneo ore 14.00 campetti sportivi di Santa Marta
- TORNEO CALCIO 6vs6: due tempi da 10 minuti.
- TORNEO BASKET 3vs3: partita da 15 minuti.
La quota di iscrizione è di 5 euro per persona, sarà presente un punto ristoro con cibo e bibite che servirà esclusivamente per coprire le spese di organizzazione della giornata