Venezia, 4 Settembre 2022
La questione dei campi da calcio in Laguna, spiegata al meglio dall'amico Ruggero Tantulli , con tanto di intervista al capitano.
Lo sport è aggregazione, amicizia, solidarietà. La linfa vitale di ogni comunità urbana.
Non facciamocelo portare via!
Venezia, 5 Ottobre 2022
Si discute in commissione comunale della questione campi da calcio in laguna! Non uccidete il calcio in laguna.
Il nostro calcio popolare, fatto di terzi tempi, pane e salame sta subendo un duro colpo: la lega calcio amatori in combutta con alcune sparute squadre della terraferma ha negato la possibilità alle squadre del centro storico di iscriversi alla prossima stagione calcistica.
I motivi?
Costi esosi e spostamenti scomodi non permettono alle squadre che affrontano l'odissea verso Venezia di schierare squadre competitive. Per noi è un affronto troppo grande. È troppo grande per noi che in questa città messa in vetrina r-esistiamo tirando due calci a un pallone, solo per essere felici oltre ogni risultato.
Questo affronto è sì solo una goccia della nostra laguna, ma non deve passare. Oggi tocca al calcio popolare, domani ad altri sport e dopodomani ai nostri figli.
Oggi alla commissione consiliare indetta dal Comune la nostra posizione sarà chiara e netta: il calcio popolare non si tocca!
Villaggio Laguna, Lunedì 10 Ottobre 2022




Mestre, Giovedì 13 Ottobre 2022

Venezia, Sabato 15 Ottobre 2022
In relazione al comunicato della Lega acli del 13 ottobre ci teniamo a precisare quanto segue.
La protesta svoltosi presso il villaggio laguna di campalto di lunedì 10 ottobre è stato l’ultimo ed esasperato gesto conseguente ad una, a nostro avviso, illogica ed ingiusta decisione della lega acli di non consentirci, dopo 11 anni di militanza nel campionato amatori, di continuare a giocare a calcio nei campi sportivi ubicati a Venezia.
Prima di tale gesto di protesta abbiamo posto in essere, direttamente e indirettamente, vari tentativi di intavolare un dialogo e di trovare delle soluzioni che consentissero alle squadre di continuare a giocare in casa nostra, in laguna; dalle proposte di compartecipazione alle spese, alla suddivisione mirata dei gironi, senza mai ottenere alcuna apertura.
Di fronte alla chiusura incondizionata della lega Acli non abbiamo avuto altra scelta che manifestare il nostro dissenso nel corso della prima partita di campionato.
Precisiamo che la protesta che ha avuto luogo è stata pacifica, civile e goliardica, mirata esclusivamente a manifestare il nostro pensiero critico.
Esortiamo nuovamente la lega calcio acli ad organizzare iniziative di confronto costruttivo per trovare una soluzione condivisa al problema, anziché minacciare azioni sproporzionate, come l’esclusione arbitraria dal campionato della nostra squadra in risposta alla mera manifestazione di un legittimo e condiviso dissenso.
Anche la minaccia di non consentire alla stella rossa di poter disputare la prossima partita di campionato qualora non risultasse pagata la sanzione di 100 euro comminata in seguito alla protesta di lunedì scorso ci pare illogica e mossa da uno spirito autoritario e punitivo, considerato che nel regolamento del campionato alcun termine perentorio è previsto per il pagamento delle sanzioni irrogate, nè tantomeno risulta prevista l’ulteriore sanzione dell’esclusione dal campionato in caso di insolvenza.
Il nostro obiettivo è continuare a giocare a calcio e farlo a Venezia, nella nostra città, convinti che ciò sia possibile e doveroso per non togliere un altro importante tassello della società civile dal capoluogo lagunare. E continueremo a lottare per questo, fino alla fine.